La pecorella smarrita
A volte ci si sente smarriti, come una pecorella senza gregge, errante tra i verdi prati, in cerca di compagnia.
Si è dentro un loop, una sensazione di vuoto, di isolamento, che può confonderci per un pò, ma poi si rivela sempre la nostra più grande alleata.
Ci mancano, inizialmente, il calore del gruppo, la confusione delle voci che si sovrappongono, la condivisione dei profumi della natura.
In realtà, però, abbiamo solamente paura, una fottuta paura, di rimanere soli con noi stessi e scoprirci diversi da come ci immaginavamo: fragili ed indifesi, come una pecorella.
Potremmo invece, rovesciando la medaglia, scoprire che questo smarrimento, questa pausa di riflessione profonda, ci nutre da dentro, perché fa sedimentare per un pò, le emozioni, facendo riemergere, dal setaccio della vita, solo i ricordi che è bene conservare, con dovizia, dentro il nostro cuore.
Questo smarrimento difatti assolve ad una funzione terapeutica, serve a fare pulizia, ad alleggerirci dei pesi inutili, che a volte ci portano, per consuetudine e comodità, fuori dalla nostra strada.
Ma per poter osare e compiere una profonda pulizia, occorre abbracciare la propria paura, conviverci e riconoscerla come nostra grande guida maestra.
Ci sarà il giusto tempo per immergersi nuovamente nel gregge, con una nuova consapevolezza.
Ora è il momento di vivere pienamente la nostra solitudine.
felicità di figlio